Immaginate un palazzo antico nel cuore di Carrara, città scolpita nel marmo e nell'arte, che ha conquistato il mondo con la sua storia millenaria. Nel quartiere storico di Grazzano, il Palazzo degli Artisti sorge come un guardiano silenzioso delle storie di chi ha attraversato la Via Francigena, un tempo rifugio per viandanti e pellegrini diretti a Roma. Quando le mura si trasformarono in convento, questo luogo divenne un angolo di raccoglimento, dove le suore trovavano pace e meditazione. Oggi, la Sky Room rinnova l'anima del palazzo: un glamping esclusivo che unisce passato e presente, con una “bolla” trasparente immersa nel giardino privato dell'antico convento. Qui, tra marmi antichi e resti delle cave vicine, ogni angolo racconta di vite passate. Attraversando il cancello in ferro battuto e percorrendo le scale di pietra consunta, si arriva a un cortile sospeso nel tempo, dove ogni colore e ogni ombra ricordano la storia e il fascino intramontabile di Carrara.
Un giardino gipsy: relax e lusso sostenibile
Il giardino, che un tempo fu luogo di preghiera per le suore, oggi accoglie la Sky Room, una struttura trasparente e luminosa, perfettamente integrata con l’ambiente circostante. Ogni pietra, marmo e mattonella recuperata nel giardino è stata riposizionata con cura, ricreando un angolo di paradiso dove ogni elemento ha il suo posto. Qui, tra alberi da frutto e piante fiorite, sorge la Jacuzzi privata con 140 getti selezionabili: un’esperienza di lusso che si fonde con la natura, arricchita da una copertura ad alta efficienza energetica per mantenere il calore. Dietro questa visione ci sono Taio e Gabriella, i proprietari, che hanno creato un progetto che porta il loro tocco personale in ogni angolo. "La struttura è di nostra proprietà, non è un franchising," spiega Taio, "e nasce dalle nostre competenze: io, come manager, e Gabriella come interior designer." Insieme, hanno cucito questo progetto come un abito su misura, unendo un'atmosfera unica che riflette la loro passione per i dettagli. Hanno scelto un'estetica che intreccia suggestioni gipsy e influenze nordafricane, creando uno spazio ricco di tessuti colorati, stoffe preziose e dettagli curati, in cui il lusso è pensato per essere vissuto a stretto contatto con la natura e la storia. Chi soggiorna nella Sky Room vive un contatto puro con il territorio, circondato da un’energia quasi palpabile, amplificata dalla storia e dal silenzio del convento.
Dormire sotto le stelle: un’esperienza tra modernità e spiritualità
Dormire nella Sky Room significa svegliarsi nel cuore delle Alpi Apuane, a due passi dalle cave di marmo di Michelangelo, dove il grande artista sceglieva i blocchi per le sue opere. Con un letto matrimoniale king size orientato secondo i principi del feng shui, gli ospiti possono vivere una vera immersione tra spiritualità e design. Il clima della stanza è regolabile in base alla stagione, per un comfort totale, mentre il cielo stellato sopra la bolla trasparente invita a momenti di pura contemplazione. L’interno della Sky Room è decorato in stile gipsy, con tende bianche cucite a mano da Gabriella e dettagli colorati che danno un tocco caldo e accogliente. È un luogo che si presta a celebrare momenti speciali, offrendo un’esperienza che unisce l’intimità alla magnificenza di una notte sotto le stelle.
Il passato che continua a parlare
Carrara, con le sue mura storiche e il suo marmo bianco, si riflette in ogni angolo del convento. Il muro di cinta, realizzato con scarti di lavorazione del marmo, fa da cornice a una struttura in cui la storia è presente in ogni dettaglio. Uscendo dal palazzo, si è a pochi passi dalla piazza storica della città, animata ancora oggi da artisti e scultori, testimoni viventi di una tradizione che dura da secoli.
In questa intervista con Taio, scopriamo come le idee, il talento e l'energia sua e di Gabriella, due veri visionari, abbiano trasformato un palazzo storico in un’esperienza unica, dove il passato incontra il futuro sotto le stelle
Cosa l'ha portata a immaginare una "bolla" trasparente sotto le stelle in una struttura storica del '700? Come ha coniugato la sua visione moderna con un contesto così antico?
La bolla è nata da un'intuizione, o meglio, da una visione in una notte di febbraio. Avevamo iniziato a pulire il giardino senza sapere cosa sarebbe diventato. Poi è nata l'idea di inserire una bolla trasparente, per permettere un'integrazione nel paesaggio senza stravolgerlo, anzi, trasformandolo in un quadro da ammirare e da vivere in un'esperienza immersiva a 360 gradi.
Quali emozioni spera di suscitare negli ospiti che scelgono di soggiornare in una struttura tanto unica, dove la storia si intreccia con la modernità della bolla trasparente?
La particolarità di questo luogo è la sua spiritualità, percepibile solo visitandolo. Il silenzio è surreale: ci si trova in pieno centro, ma isolati. La positività del luogo è data anche dalla sua collocazione, con l'acqua che scorre sotto e elimina le negatività, portando a un sonno ristoratore. Non dobbiamo dimenticare che era un luogo di culto, costruito seguendo precise regole energetiche.
Come ha risposto alle sfide legate alla privacy e al comfort in un alloggio trasparente come la Dome Room? Qual è il segreto per far sentire gli ospiti protetti ma al tempo stesso immersi in un giardino?
Il giardino era già isolato, ma abbiamo lavorato per incrementare la privacy dei nostri ospiti, costruendo una paratia in legno e circondandolo di alberi da frutto e banani.
La struttura ecologica della Sky Room è affascinante. Quali materiali ha scelto e come questi contribuiscono a rendere la struttura sostenibile e rispettosa dell'ambiente?
La Sky Room è autoportante e realizzata con materiali sostenibili. Ogni singolo elemento è stato recuperato dallo stesso giardino, mettendo la natura al centro del progetto. Abbiamo creato un piccolo eden dove si possono trovare fiori e frutti, con ogni elemento inserito per garantire una biodiversità unica e rendere il soggiorno speciale.
Svegliarsi in un alloggio trasparente è sicuramente un’esperienza unica. Qual è il momento della giornata che, secondo lei, offre agli ospiti l’esperienza più sorprendente all’interno della Sky Room?
Ogni ora ha il suo fascino. Al tramonto, le montagne si colorano del rosso del sole calante; poi si è circondati dalla notte e dal suo cielo primordiale, con la possibilità di osservare le costellazioni grazie a un telescopio messo a disposizione dei clienti. E poi, vogliamo parlare dell'alba e del risveglio al canto degli uccellini? Insomma, la Sky Room va vissuta appieno in ogni ora del giorno. Ricordiamo che la struttura è riscaldata e rinfrescata. In base alla stagione, il letto king size è orientato verso nord, seguendo le tecniche energetiche e acquatiche del feng shui. Inoltre, se dovesse piovere, anche la pioggia, i tuoni e i lampi hanno il loro fascino. Chi ha provato quest'esperienza ha sempre dato un voto di 10.
Come descriverebbe il rapporto tra la Sky Room e la cultura di Carrara, la città del marmo? In che modo questo legame con il territorio arricchisce l’esperienza degli ospiti?
Il legame con il territorio si riflette nell'architettura della struttura: nel muro di cinta si trovano scarti di lavorazione del marmo, e la pavimentazione antica è stata restaurata e riposizionata nel luogo originale. Quando si esce dal portone, ci si trova nella piazza principale e storica della città, animata da scultori e designer. Le montagne dominano la città, ricordando le origini di questo luogo.