Nella rubrica Garden Sharer Stories, i nostri host non sono solo ospitali: sono vere e proprie sentinelle dei loro territori, custodi di luoghi unici e fonte di ispirazione per chi cerca esperienze outdoor autentiche. Oggi vi raccontiamo la storia di Paolo Guardalà, host di LaCastellina15, che ha recentemente accolto il progetto Strade Maestre, dimostrando come l'ospitalità possa trasformarsi in esperienza di vita e sostegno a un'educazione innovativa e sostenibile.
La scuola che cammina: un viaggio verso la scoperta del mondo e di sé stessi
Immaginate un anno scolastico diverso, lontano dalle aule e dai banchi, dove le lezioni si svolgono all'aperto, sui sentieri che attraversano il cuore dell'Italia. Questa è la visione di Strade Maestre, un progetto educativo pionieristico che porta gli studenti degli ultimi anni delle superiori a vivere un'intera annata in cammino, alternando giornate di escursioni con periodi residenziali. Le materie di studio? Storia, scienze, geografia, ma anche la vita reale, appresa camminando, esplorando e scoprendo. Per Garden Sharing, questo è il futuro dell'educazione. Un’educazione che non si limita a trasferire conoscenze, ma che si trasforma in esperienza di vita, a contatto diretto con la natura e il territorio. Ecco perché siamo entusiasti di essere partner del progetto, fornendo supporto logistico e ospitalità lungo il percorso.
Strade Maestre: il nostro sostegno a una scuola visionaria in cammino
Strade Maestre è un anno scolastico in cammino, in cui un gruppo di giovani studenti, guidati da esperti escursionisti e insegnanti, attraversa l'Italia a piedi, percorrendo oltre 1000 chilometri. Il cammino non è solo fisico, ma anche di crescita personale, di scoperta dei territori, e di apprendimento attraverso la pratica e l’esperienza diretta. Grazie alla nostra rete di host, noi di Garden Sharing, nei prossimi mesi, saremo al fianco di questi ragazzi offrendo ospitalità e spazi sicuri dove possono riposare e condividere i loro racconti di viaggio. Per noi, è fondamentale contribuire a un progetto che ridefinisce l’educazione attraverso il cammino, promuovendo una connessione profonda con il territorio e un nuovo modo di vivere il turismo responsabile.
28 settembre: la tappa a Oriolo Romano e l'accoglienza di Paolo Guardalà
La prima tappa in un punto Garden Sharing, e anche molto significativa per noi, si è svolta il 28 settembre a Oriolo Romano, dove i ragazzi di Strade Maestre sono stati ospitati da Paolo Guardalà presso LaCastellina15. Situato in un angolo suggestivo della Tuscia, questo luogo è molto più di una semplice sosta per viaggiatori in camper o tenda: è una porta attraverso la quale si viene introdotti in un territorio che racconta secoli di storia e tradizioni. Durante il loro soggiorno, gli studenti hanno contribuito a mappare il percorso da LaCastellina15 fino all'Antica Mola, utilizzando tecnologie moderne per creare tracciati escursionistici che ora sono disponibili per tutti sul portale Ammappaitalia. È stata un’opportunità unica per immergersi completamente nel paesaggio e contribuire a far conoscere questo territorio ad altri viaggiatori.
La Castellina 15: dove l’ospitalità diventa esperienza di vita
Incontrare un host come Paolo Guardalà, significa scoprire un modo completamente nuovo di vivere l’ospitalità. Con LaCastellina15, Paolo ha saputo creare un luogo dove natura, storia e sostenibilità convivono armoniosamente, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza autentica e profonda. Di recente, ha avuto il piacere di ospitare i ragazzi di Strade Maestre, contribuendo a un progetto che sta rivoluzionando l’educazione. Abbiamo chiesto a Paolo di raccontarci cosa ha significato per lui aver fatto parte di questa avventura e quali sono le sue visioni per il futuro del turismo sostenibile.
Paolo, raccontaci com’è nata l’idea di aderire al progetto Garden Sharing e cosa ti ha attratto di questa nuova forma di ospitalità outdoor?
“L’idea di aderire a Garden Sharing è nata da un desiderio profondo di riconnettere le persone alla natura in modo semplice e autentico. Quando ho scoperto questa opportunità mi ha subito affascinato il fatto che permettesse di condividere il nostro spazio verde con viaggiatori in cerca di esperienze lontane dai soliti circuiti. Questo modello non si basa solo su l'accoglienza ma sull’idea di far sentire gli ospiti parte integrante del territorio che visitano o, a volte, visiteremo insieme. L’idea di aprire il nostro giardino agli altri è stata un’estensione naturale di quello che abbiamo sempre fatto: vivere con rispetto e amore per la natura e le tradizioni dei luoghi. Altra cosa importante che ha incoraggiato questo passo è quella di aver constatato la necessità minima di investimenti da parte nostra e la possibilità di incrementare la possibilità di ospitalità nel nostro comune senza nessun consumo di territorio o attività speculative legate all’edilizia residenziale”
LaCastellina15 è situata in un luogo davvero suggestivo, nel cuore della Tuscia. LaCastellina 15 si trova in una zona ricca di storia e bellezze naturali. Quali sono, secondo te, le peculiarità più affascinanti di questo territorio e cosa ti ha spinto a scegliere proprio questo luogo per avviare la tua attività?
“La Tuscia è un territorio magico, un luogo dove il tempo sembra rallentare. Le sue colline verdi, le rovine etrusche e le vie romane ci parlano di una storia antica che convive con una natura rigogliosa e ed ancora a tratti incontaminata. Oriolo Romano, dove si trova LaCastellina15, è un piccolo angolo di paradiso, immerso in questi paesaggi mozzafiato. Ho scelto di vivere in questo luogo perché offre un equilibrio unico tra pace e avventura. Qui puoi vivere la storia camminando su sentieri millenari, scoprire borghi incantati e respirare a pieni polmoni l’aria pura di un paesaggio che invita alla riflessione e alla scoperta.”
Garden Sharing promuove un turismo più consapevole e attento all’ambiente. In che modo la tua struttura contribuisce a sostenere questi valori e a favorire un turismo più sostenibile?
“La sostenibilità è il cuore pulsante della nostra attività. A LaCastellina15 abbiamo adottato una serie di pratiche che riducono l’impatto ambientale e la promozione di un turismo lento. Per esempio vivere l’esperienza di soggiornare in una tenda già pronta con qualche piccolo comfort ma riducendo all’essenziale le altre necessità, così come si deve fare bivaccando in natura, aiuta a capire meglio di quante cose superflue ci siamo circondati di cui potremmo fare a meno ed essere ancora più felici e vivere con leggerezza il nostro tempo libero. Incoraggiamo i nostri ospiti a spostarsi a piedi o in bicicletta per esplorare il territorio e mettiamo a disposizione mappe e consigli su come vivere l’esperienza rispettando l’ambiente. L’obiettivo è creare un dialogo con la natura, dove il rispetto e la cura per l’ecosistema siano parte integrante dell’esperienza di viaggio.”
Di recente, LaCastellina15 ha ospitato la classe del progetto “Strade Maestre”, che ha realizzato una mappatura digitale del territorio seguendo gli standard di @Ammappaitalia. Puoi raccontarci come è stata questa esperienza e cosa ha significato per te ospitare i ragazzi?
“Ospitare i ragazzi del progetto ‘Strade Maestre’ è stato un momento di grande orgoglio. È stato emozionante vedere giovani appassionati avvicinarsi al territorio in modo consapevole e rispettoso, utilizzando la tecnologia per mappare i sentieri che attraversano la nostra terra. Questa collaborazione ha portato un valore aggiunto, non solo per il nostro progetto, ma per la comunità intera. Vedere il loro entusiasmo nel tracciare percorsi, e contribuire a creare un archivio digitale del territorio, è stato un segno tangibile di quanto il turismo sostenibile possa avere un impatto duraturo e concreto. Ammappalitalia con il suo standard di tracciatura sta indicando certamente una rotta che sarà, secondo me, importante in un prossimo futuro. Collaborare con loro mi lusinga e cerco di ricambiare mettendo a disposizione le mie conoscenze e le mie esperienze.”
Questa mappatura digitale può diventare un ulteriore servizio per i visitatori di LaCastellina15, offrendo loro percorsi escursionistici arricchiti da tracciati GPX e descrizioni dettagliate. Credi che questo tipo di progetti possano valorizzare ancora di più il territorio e migliorare l’esperienza di chi sceglie di soggiornare presso la tua struttura?
“Assolutamente sì! Avere a disposizione percorsi escursionistici dettagliati è una risorsa preziosa per i nostri ospiti. Non solo permette loro di esplorare il territorio in modo più consapevole, ma arricchisce l’esperienza complessiva del soggiorno. Credo che progetti come questo aiutino a creare un legame più profondo con il luogo, offrendo strumenti utili per immergersi completamente nelle bellezze naturali e storiche della zona. È una forma di turismo attivo che stimola la curiosità e il rispetto per l’ambiente.”
Come host di Garden Sharing e guida quali consigli dai ai tuoi ospiti per scoprire il territorio della Tuscia in modo autentico, lontano dai percorsi più turistici?
“Il mio consiglio principale è di non avere frette di lasciare il cuore e la mente pronti ad accogliere la meraviglia e lo stupore. Il territorio della Tuscia si scopre piano piano, percorrendo i numerosi sentieri tracciati e mappati, visitando i borghi che punteggiano i dintorni di Oriolo Romano. Suggerisco sempre di fare una tappa ai numerosi e bellissimi siti archeologici, di esplorare i monti della Tolfa o passeggiare lungo le sponde del lago di Bracciano che dista pochi chilometri dal LaCastellina15. Qui la storia si intreccia con la natura in maniera straordinaria. Inoltre consiglio di immergersi nelle tradizioni locali: visitare le sagre di paese, provare la cucina tipica e parlare con la gente del posto; solo così si può vivere davvero l’autenticità di questa terra dove ancora il respiro antico delle tradizioni e dei popoli che hanno vissuto qui è ancora vivo e presente.”
Offrire un’accoglienza calorosa e familiare è uno degli aspetti più apprezzati dai tuoi ospiti. Quali sono i momenti o le esperienze che più ti gratificano nel tuo ruolo di host?
“Per me, il momento più gratificante è quando gli ospiti al termine del soggiorno mi dicono che si sono sentiti a casa. Accogliere le persone con calore, offrire un assaggio dei prodotti locali e condividere le storie del territorio sono piccoli gesti che fanno la differenza. Amo vedere gli ospiti rilassarsi e godere della semplicità della vita qui a LaCastellina15. Quando lasciano il nostro giardino con un sorriso e la promessa di tornare so di aver creato qualcosa di speciale per loro ed anche per noi.”
Guardando al futuro, quali progetti hai in mente per LaCastellina15 e come pensi che il progetto Garden Sharing possa continuare a supportare il turismo sostenibile nel tempo?
“Per il futuro, sogno di ampliare le possibilità di esperienze outdoor non solo circoscritte alla proposta della nostra struttura ma collaborare con altre associazioni che offrono esperienze altrettanto belle vicino a noi creando così un piccolo network. E poi il sogno nel cassetto è quello di rendere Oriolo Romano,i suoi dintorni ed il nostro parco sempre più fruibili e vicini ai bisogni delle persone con disabilità o con fragilità di varia natura. Credo fortemente in questo e qualche passo concreto lo abbiamo già fatto da tempo. Io e tutta la mia famiglia siamo abilitati alla conduzione della Joelette, una carrozzina appositamente studiata per affrontare in sicurezza e comodità percorsi outdoor facendo vivere l’esperienza dell’escursionismo a tutto tondo a chi non ha la possibilità di spostarsi in maniera autonoma. Altra bellissima esperienza fatta è stata quella di guidare un gruppo di non vedenti alla scoperta di Oriolo e delle sue bellezze naturali ed artistiche. Essere gli occhi e la voce di un luogo ti dona una grande consapevolezza e ti fa capire quanto essere empatici col prossimo sia oggi più che mai importante. Una particolarità della nostra proposta è quella di poter utilizzare LaCastellina15 come campo base per le escursioni lungo la Via Clodia o altri tragitti di più giorni presenti in zona fornendo servizi shuttle da e per i punti di inizio e fine tappa per poi tornare al campo la sera e condividere le esperienze della giornata attorno ad un caldo e scoppiettante fuoco accesso. Credo che Garden Sharing abbia il potenziale per diventare un punto di riferimento per il turismo sostenibile ed inclusivo, spingendo sempre di più verso la condivisione di spazi e l’incontro autentico tra persone e natura. Il futuro del turismo, secondo me, passa attraverso queste piccole grandi iniziative che ci permettono di vivere con rispetto e consapevolezza il territorio che ci circonda in maniera che tutti possano godere dei vantaggi di un soggiorno a contatto con la natura ed ai suoi ritmi più lenti che ci aiuteranno anche a conoscere meglio anche noi stessi.”
Le parole di Paolo: una guida verso un turismo più consapevole e autentico
Le parole di Paolo Guardalà rappresentano l’essenza di ciò che vogliamo promuovere con Garden Sharing: un turismo sostenibile che valorizza il territorio e crea legami autentici tra le persone e la natura. La sua struttura, LaCastellina15, è un esempio virtuoso di ospitalità e di come sia possibile vivere e condividere il territorio in armonia con l'ambiente. Scoprite di più su LaCastellina15 e pianificate la prossima esperienza outdoor visitando il sito della struttura.